Cos'è GEOgrafie

Tornando per il sesto anno – e oramai come un appuntamento atteso – il festival Monfalcone Geografie propone un ampio ventaglio di incontri, conoscenze, esperienze legate alla città e ai libri. In questi sei anni abbiamo visto quanto la geografia nel frattempo sia diventata di nuovo drammaticamente importante, dopo che è dileguata in un breve decennio l’illusione di una pacifica era globalizzata. La superficie del pianeta è percorsa da inattese tensioni politiche, alcune delle quali sono sfociate in guerra aperta, e da non meno gravi minacce per la vita che provengono dai cambiamenti legati al clima e all’uso delle risorse naturali. Esaltata per le sue bellezze e nondimeno dispensatrice di fatiche e dolori, la superficie terrestre rimane soprattutto “l’aiuola che ci fa tanto feroci” (Dante, Paradiso, XXII), dispensando conflittualità e conflitti che sembrano schierare tutti contro tutti. Una rete di esaltazione divisiva che si trasforma ogni volta in un vortice di rancore e aggressività.

Ma se per qualche giorno, un giorno solo, anche soltanto una mattina o un pomeriggio, si decide di incontrarsi in un festival, Geografie, per esempio, a Monfalcone, per esempio, si potrà scoprire che i punti di vista sulla realtà possono restare diversi e diventare una mappa più vera del presente. E non sono solo gli argomenti, nella loro varietà, a rendere necessario un confronto, ma anche le età cui si rivolgono, i diversi terreni di vita ai quali fanno riferimento, le esperienze interiori e pratiche che si incrociano.

Un libro è sempre importante, e a volte ci persuade, ma più libri (più autori, più dialogo, più confronto) ci invitano a stare insieme.

Gian Mario Villalta