Alle 17.00 Piazza della Repubblica Spazio Sud
Franco Michieli – La vocazione di perdersi
La vocazione di perdersi
Piazza della Repubblica
Spazio Sud
Piccolo saggio su come le vie trovano i viandanti
Perdersi o deviare rispetto a un percorso sperimentato, è la tecnica utilizzata dalla natura per evolversi. Andare in natura è il modo più universale per distogliersi saltuariamente da troppe false sicurezze e vie prestabilite e mettere alla prova di persona il comportamento del mondo. Questo piccolo saggio non indaga solo come recuperare le capacità naturali di orientamento dei nostri antenati, ma anche la dimensione spirituale che nasce da questa straordinaria e dimenticata esperienza.
Presenta Cinzia Benussi
Franco Michieli Geografo, esploratore e scrittore, Franco Michieli (1962) vive a Bienno, nelle Alpi bresciane. È garante internazionale di Mountain Wilderness, divide la sua attività tra l’avventura su territorio e la scrittura, le conferenze, i corsi di formazione su temi inerenti la montagna e il rapporto con la natura. È tra i più esperti nel campo dei lunghi percorsi a piedi vissuti in autonomia: dopo numerose traversate alpinistiche integrali di catene montuose e terre selvagge compiute da giovanissimo, come le Alpi (81 giorni), i Pirenei (39 giorni), la Norvegia (150 giorni), l’Islanda (33 giorni), continua la ricerca dei significati dell’esplorazione, specie nelle terre artiche e sulle Ande – ha attraversato numerose cordilleras collaborando alla formazione di guide locali – ma anche sulle montagne di casa. Dal 1998 ha iniziato a percorrere vasti territori senza mappe e senza strumenti artificiali per l’orientamento, come gli uomini antichi e gli animali migratori; tiene corsi e seminari sul significato del perdersi nella natura. Ha raccontato le sue esperienze in centinaia di articoli, conferenze, trasmissioni televisive e nel film La via invisibile; ha pubblicato il manuale Scrivere la natura, insieme con Davide Sapienza (Zanichelli, 2012), e il libro Huascarán 1993. Verso l’alto. Verso l’altro (Pubblicazione Cai Cedegolo, 2013), vincitore nel 2014 della XXXII edizione del Premio letterario Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” e Veneto Banca “La voce dei lettori”; in questa stessa collana ha pubblicato anche L’estasi della corsa selvaggia (2017); la sua ultima opera è L’abbraccio selvatico delle Alpi (Ponte alle Grazie – CAI, 2020)